Patrizia Minocchi
Ha lavorato alla Federazione Italiana Pallavolo dal 1979 al 1989 per l’area internazionale e i rapporti con FIVB e la redazione della Rivista federale, per poi collaborare con Carmelo Pittera, tecnico della Nazionale maschile. Dal 1999 ad oggi è membro del Consiglio di Amministrazione di S.E. Sport Europa Srl. con delega per la direzione. La società sviluppa e ottimizza a livello nazionale il marketing e l’acquisizione risorse per Unione Italiana Sport per tutti. In questo ruolo ha progettato negli anni, eventi, campagne nazionali, coordinato personale tecnico e collaboratori, reperito e gestito le risorse per numerose manifestazioni sportive nazionali. Dal 2009 al 2014 è stata Coordinatore del Settore Giovanile Scolastico del Lazio della FIGC.
Dal 2005 al 2014 è stata Responsabile dello Sport per Federculture, la federazione nazionale che raggruppa Regioni, Enti Locali, Aziende di Servizio Pubblico Locale e tutti i soggetti che hanno responsabilità di programmazione nel settore della cultura, del turismo, dello sport e del tempo libero. Come Federculture Sport ha attivato numerose consulenze in ambito sportivo per gli Enti locali, tra le quali il Progetto Innovasport per la Regione Sardegna, l’analisi degli impianti sportivi per il Comune di Roma e il progetto sulla redditività dell’impiantistica sportiva della Regione Lazio per Sviluppo Lazio s.r.l. È socia fondatrice ed è stata Presidente dell’Associazione Donne Dirigenti di Sport, che ha l’obiettivo di affermare politiche di pari opportunità nello sport, con particolare riguardo all’accesso alle cariche direttive nelle organizzazioni sportive.
Nel 2014 è stata capo progetto e docente per il progetto di formazione “Il valore della differenza”, un percorso di empowerment per le donne per la gestione degli impianti sportivi, finanziato dalla Regione Lazio in collaborazione con Federculture e l’Università di Tor Vergata, Corso di Laurea in Scienze Motorie.
Alberto Cei è professore a contratto di “Coaching” all’Università di Tor Vergata di Roma, di “Psicologia dello Sport”, “Psicologia Applicata al Calcio” e “Aspetti Psicopedagogici e Sociologici delle Attività Motorie” all’Università Telematica San Raffaele di Roma e docente di “Psicologia” della Scuola dello Sport. In qualità di psicologo ha partecipato alle ultime 8 Olimpiadi estive lavorando con atleti vincitori di 13 medaglie olimpiche. Svolge attività di ricerca e valorizzazione del talento, di consulenza nell’ottimizzazione delle prestazioni sportive e manageriali. Si interessa anche di etica come fattore alla base delle prestazioni eccellenti ed è autore del libro “I Signori dei tranelli” (2012). Ha lavorato per diversi anni con arbitri top level di calcio (Serie A) e di pallavolo (autore dell’unico libro pubblicato su questo tema e intitolato “La psicologia degli arbitri di pallavolo). E’ autore di 15 libri di psicologia dello sport e della performance. E’ manager editor dell’International Journal of Sport Psychology. Membro del managing council dell’International Society of Sport Psychology.
Sul web: www.albertocei.com – Twitter: @AlbertoCei
Talento naturale a 16 anni, da un paesino molisano, diventa campionessa italiana e indossa l’azzurro della nazionale giovanile di salto in lungo saltando ben 6,12 metri e contemporaneamente gioca a calcio di nascosto, la muscolatura è da preservare per l’atletica. Dopo la maturità classica diventa insegnante di educazione fisica e poi pedagogista. Entrambi i titoli serviranno per il suo futuro lavorativo.
Un avvio nella formazione per adulti, gira l’ Italia dei lavoratori cassintegrati con i corsi di orientamento al lavoro; poi approda in UISP e coordina progetti di utilità sociale e successivamente don Ciotti a Libera le assegna l’educazione alla legalità nelle scuole. Nel 2009 un’amica le propone di andare insieme in Federcalcio e coordinare le scuole del Lazio. I valori e l’etica sportiva sono sempre al centro del suo lavoro e per 5 anni divulga tra i giovani il valore educativo del gioco del calcio. Attualmente lavora in Federcalcio e fonda con l’amica di sempre l’Accademia di Calcio Integrato, dove i bambini con disabilità intellettiva potranno imparare a giocare a calcio.
Ha una figlia Olimpia avuta da un giornalista sportivo scomparso da qualche anno con il quale ha condiviso, oltre alla famiglia, l’amore per lo sport.